Per noi coltivare il frutteto di famiglia è una costante da tre generazioni. 

È stato così anche in quegli anni in cui non costituiva la principale fonte di reddito. 

Una passione, una tradizione, un retaggio. 


Tra la moltitudine di insegnamenti del nonno, contadino dagli antichi saperi, ne spicca sempre uno:

"La frutta, prima deve essere buona, poi deve essere bella". 

Con questa indicazione in mente e, come diceva la nonna, "la malattia per le piante" addosso, nasce l’azienda. 


La terra è la ricchezza più grande, un capitale che va tutelato. 

Ognuno di noi è letteralmente ciò che mangia, da qui la conversione all’agricoltura biologica; un gesto di rispetto verso chi consuma l’alimento, verso chi lo produce e verso chi, col proprio lavoro, ci ha consegnato terreni fertili e ben curati. 


Crediamo che il lavoro di selezione delle varietà che meglio si adattano ai nostri luoghi, fatto nei secoli, non vada disperso, quindi oltre a mettere a dimora piante di vecchie cultivar, aderiamo all’associazione Antiche Mele Piemontesi presidio Slow Food. 

 

Benvenuti!

 

Questo è il nostro mondo che volentieri condivideremo con voi.